La vitamina B1 o tiamina è un micronutriente essenziale indispensabile per la vita.
Essa è sintetizzata nei batteri, nei funghi, nelle piante e fondamentale è la sua presenza nella dieta di tutti i mammiferi. E’ coinvolta nel metabolismo dei carboidrati e nel ciclo di Krebs: per tali motivi risulta indispensabile per il metabolismo di tutti i nutrienti.
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno di vitamina B1 varia poiché dipende dal contenuto calorico della dieta . Il livello di assunzione raccomandato è di 0,4 mg/1000 Kcal/die. Se la dieta è inferiore alle 2000 kcal il fabbisogno resta all’incirca 0,8 mg/die. Questi valori possono variare se l’intake giornaliero di un individuo è elevato o se la sua dieta è particolarmente ricca in carboidrati.
Le molteplici funzioni della tiamina
La vitamina B1, oltre ad essere coinvolta nel metabolismo dei carboidrati, è essenziale per molti processi enzimatici implicati nello sviluppo del cervello, nel mantenimento della corretta comunicazione neuronale e nella riparazione dei tessuti nervosi.
Inoltre ha diverse funzioni anche all’interno del sistema immunitario: è coinvolta ad esempio, nella regolazione dell’espressione delle immunoglobuline e la sua carenza, peraltro, sembra condurre all’insorgere di alcuni disordini cardiovascolari.
Fonti alimentari
La vitamina B1 è principalmente presente nelle farine integrali di cereali (soprattutto frumento, grano saraceno, avena e riso) e relativi derivati, frutta secca oleosa, legumi secchi e carne di maiale.
Almeno uno di questi alimenti è presente quotidianamente nella vostra dieta? Se così non fosse, siete certi di non avere mai avuto, neanche in un determinato periodo della vita, una carenza di vitamina B1? Vediamo che cosa provoca la carenza di tiamina partendo dalle patologie più gravi…
A cosa conduce la carenza di vitamina B1?
Immagino che tutti abbiate sentito parlare di una patologia nota come beri-beri, presente soprattutto in alcune popolazioni povere della Cina, dell’India e delle Filippine per le quali l’unico nutriente a disposizione è il riso brillato.
Il riso, come tutti sapete, è un carboidrato e la vitamina B1 è fondamentale per il metabolismo dei carboidrati. Dal momento che queste popolazioni povere basano la loro alimentazione sul riso brillato, avrebbero bisogno di una quantità maggiore di vitamina B1, che però, in questo alimento è assente poiché contenuta nel cariosside che viene eliminato durante il processo di raffinazione.
Gli individui affetti da beri-beri hanno inizialmente astenia agli arti inferiori che presentano poi crampi muscolari, paresi e parestesie. Solo successivamente la patologia interessa anche gli arti superiori e i nervi cranici. In alcuni casi possono avvenire gravi insufficienze cardiache che possono condurre alla morte.
L’assorbimento della vitamina B1 è ostacolato dall’alcool e spesso, negli alcolisti, si manifesta la sindrome di Wernicke- Korsakoff, che provoca disturbi all’apparato digerente, al sistema nervoso e all’apparato cardiovascolare.
Fortunatamente la somministrazione di vitamina B1 in uomini e animali che ne hanno carenza, porta alla regressione dei sintomi.
Non si conoscono tossicità da tiamina in quanto è una vitamina idrosolubile e pertanto viene eliminata attraverso le urine.
Sintomi da lieve carenza di tiamina
Una lieve carenza di vitamina B1 può manifestarsi principalmente in individui che consumano poca carne di maiale, poca frutta secca ma si nutrono soprattutto di cereali raffinati come la pasta non integrale e il riso brillato.
In queste persone infatti, la grande quantità di carboidrati assunta necessita, per essere metabolizzata correttamente, di tiamina che però, nei cereali raffinati è purtroppo assente.
Spesso allora questi individui presentano sintomi quali astenia, irritabilità, sbalzi d’umore, dolori simili ai crampi negli arti inferiori soprattutto di notte e difficoltà di concentrazione.
Consiglio a tutti, per non incorrere in una carenza di vitamina B1, di prediligere i cereali integrali e consumare al mattino l’avena che è un cereale molto nobile e ricco in tiamina.
Di questo antico cereale parlerò prossimamente in uno dei miei articoli del blog… Continua a seguirci!
by Dott.ssa Chiara Rigon, Biologa Nutrizionista – www.biologa-nutrizionista-milano.it